CURIOSITA’

Perchè è giusto seguire una dieta dimagrante personalizzata per recuperare il peso forma?

Da uno studio pubblicato su The Lancet emerge che sovrappeso e obesità si associano a un aumentato rischio non solo di morte prematura, ma anche di malattia coronarica, ictus, malattie respiratorie e cancro. «Nel complesso, l’eccesso di rischio per morte prematura, ossia prima di 70 anni di età, tra chi è in sovrappeso oppure obeso è circa tre volte maggiore negli uomini che nelle donne» esordisce Emanuele Di Angelantonio dell’Università di Cambridge, Regno Unito, autore principale dell’articolo, stimando che in media le persone in sovrappeso perdono circa un anno di aspettativa di vita, mentre le persone moderatamente obese ne perdono circa tre. Ma non è tutto.

The Lancet 2016. doi: 10.1016/S0140-6736(16)30175-1

Dimagrire aiuta a ridurre il rischio di diabete?

Dallo studio emerge che gli uomini obesi hanno probabilità molto maggiori delle donne obese di morire prematuramente, un dato coerente con il fatto che gli uomini obesi hanno una maggiore resistenza all’insulina e un rischio di diabete più alto delle donne. I ricercatori hanno raccolto informazioni sulle cause di morte in 3,9 milioni di adulti fra 20 e 90 anni arruolati in 189 studi svolti in Europa, Nord America o altrove.

The Lancet 2016. doi: 10.1016/S0140-6736(16)30175-1

Ridurre l’I.M.C (indice di massa corporea) nelle persone in sovrappeso allunga la vita?

«Partendo dal presupposto che l’associazione tra alto indice di massa corporea e mortalità sia in gran parte causale, la proporzione di morti premature che potrebbero essere evitate modificando lo stile di vita e riducendo il peso sarebbe di circa uno su 7 in Europa e uno in 5 in Nord America».

The Lancet 2016. doi: 10.1016/S0140-6736(16)30175-1

L’obesità è più pericolosa del fumo. 

L’obesità è seconda solo al fumo come causa di morte prematura nei paesi occidentali. E in un editoriale di commento Barry Graubard del National Cancer Institute di Bethesda, in Maryland, discute i limiti metodologici degli studi di coorte che mettono in correlazione l’indice di massa corporea con la mortalità, spiegando che è necessario migliorarne la pianificazione e la realizzazione, allo scopo di tradurre l’evidenza epidemiologica in linee guida più efficaci e migliori strategie di tutela della salute pubblica. «È improbabile che le sfide a livello globale in termini di sanità pubblica vengano risolte da insiemi di dati sempre più grandi senza ulteriori sviluppi nella progettazione degli studi clinici» conclude l’editorialista.

The Lancet 2016. doi: 10.1016/S0140-6736(16)30175-1

Le persone in sovrappeso sono maggiormente a rischio di manifestare il diabete.

Da uno studio pubblicato sulla rivista Bmc Public Health emerge che le strategie di sanità pubblica mirate a prevenire l’aumento di peso nella popolazione adulta hanno il potenziale per prevenire il doppio dei casi di diabete di tipo 2 (DM2) rispetto ai programmi diretti agli obesi a elevato rischio di sviluppare la patologia. Adina Feldman e i colleghi della Medical Research Council (Mrc) Epidemiology Unit all’Università di Cambridge, Regno Unito, in collaborazione con il Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina Clinica dell’Università di Umeå hanno analizzato i dati di 33.184 persone fra 30 e 60 anni sottoposte a due valutazioni dello stato di salute a dieci anni di distanza l’una dall’altra tra il 1990 e il 2013 come parte del progetto VIP, «Västerbotten Intervention Programme», partito nel 1985 e basato sull’educazione alimentare. Analizzando i dati gli autori hanno potuto stimare l’importanza delle variazioni di peso corporeo nell’arco di un decennio in termini di incidenza di diabete di tipo 2 a livello di popolazione.

Bmc Public Health 2017. doi: 10.1186/s12889-017-4081-6

Il diabete si può evitare

«I risultati ottenuti sono stati normalizzati per potenziali fattori confondenti tra cui sesso, età, anno di calendario, storia familiare di diabete, uso del tabacco, istruzione e stato civile» scrivono i ricercatori, che così facendo hanno scoperto che se tutti coloro che avevano guadagnato peso lo avessero mantenuto stabile indipendentemente dal peso iniziale, si sarebbe potuto evitare un caso di diabete di tipo 2 incidente su cinque nella popolazione oggetto di studio. Viceversa, sulla base di precedenti ricerche Feldman e colleghi hanno calcolato che se gli individui ad alto rischio di diabete, ossia tutti quelli con indice di massa corporea superiore a 30, fossero sottoposti a un programma di controllo ponderale, si eviterebbe solo un caso di diabete di tipo 2 incidente su dieci.

Bmc Public Health 2017. doi: 10.1186/s12889-017-4081-6

La prevenzione dell’obesità evita il diabete.

«Questi risultati dimostrano che una strategia di popolazione che promuove la prevenzione dell’aumento di peso in età adulta ha il potenziale di evitare più del doppio dei casi di diabete di tipo 2 incidente rispetto a molti programmi attuali, mirati esclusivamente a controllare il peso negli obesi ad alto rischio di diabete» conclude la ricercatrice.

Bmc Public Health 2017. doi: 10.1186/s12889-017-4081-6

L’obesità è una pandemia

Il rapido aumento del burden delle malattie legate a un elevato indice di massa corporea (Imc) evidenzia la necessità di continuare a concentrarsi sulla sorveglianza dell’indice stesso e sull’identificazione, l’attuazione e la valutazione degli interventi evidence based per risolvere questo problema, secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine. «Sebbene in molti paesi la crescente pandemia di obesità abbia ricevuto maggiore attenzione, gli effetti di questa attenzione sulle tendenze e sull’onere della malattia rimangono incerti» spiega Ashkan Afshin, della University of Washington di Seattle, che ha collaborato al gruppo di studio Global Burden of Disease (Gbd) 2015.

N Engl J Med. 2017. doi: 10.1056/NEJMoa1614362

N Engl J Med. 2017. doi: 10.1056/NEJMe1706095

1- DHA

Cos’è il DHA?

Il DHA è un acido grasso della famiglia degli Omega 3, è componente fondamentale del sistema nervoso centrale rappresentando l’85% dei fosfolipidi di membrana si a livello del cervello sia dell’apparato retinico. Il DHA è trasferito dalla madre al feto durante la gravidanza e durante l’allattamento, in quanto non possiede il corredo enzimatico necessario per la sua sintesi a partire dal precursore, l’acido linolenico.

Che ruolo svolge il DHA?

Il DHA svolge un ruolo fondamentale per il corretto sviluppo delle cellule del sistema nervoso centrale e della retina. Consente un miglior sviluppo e maturazione cerebrale e del tessuto retinico.

Cosa può comportare una carenza di DHA?

La carenza di DHA nella fase di sviluppo perinatale è associata a parti pretermine, a modificazioni irreversibili della crescita cerebrale, della capacità di apprendimento e dell’acuità visiva, con manifestazioni di deficit cognitivo-comportamentale nell’infanzia e più tardi, nei processi di differenziazione.

Perché si rende necessaria un’integrazione di DHA?

Perché la dieta nei paesi occidentali è sempre maggiormente sbilanciata verso gli omega 6 rispetto agli omega 3. Alcuni omega 6 come l’acido arachidonico (EPA) competono con gli omega 3 (DHA) e possono causare una sovrapproduzione di citochine infiammatorie (dolore localizzato). Il quantitativo di DHA giornaliero consigliato dagli esperti dell’Unione Europea è di 1,4 g. la settimana, pari a 200 mg al giorno.

 

2- VITAMINA D

Favorisce la normale crescita e la dentizione, assicurando la fissazione del calcio nelle ossa. Una sua carenza altera la mineralizzazione delle ossa e può condurre a  rachitismo in età infantile e portare ad una grande fragilità delle ossa in età adulta responsabili  dell’osteomalacia spesso associata all’osteoporosi.

È importante perché aumenta l’assorbimento di calcio e fosforo nell’organismo. Aumenta la forza muscolare, sono stati scoperti dei recettori che captano la vitamina anche nel tessuto muscolare. Pare che aumenti la forza muscolare e la termogenesi. Aumenta le difese immunitarie.

Questa vitamina è presente nel latte, nel burro, nelle uova, nell’olio di fegato di merluzzo, nel tonno, e viene sintetizzata in seguito ad esposizione ai raggi solari.

 

3- La cottura alla griglia fa bene? L’eccessiva cottura alla griglia dei cibi, con parti bruciacchiate e il processo di affumicatura degli alimenti porta alla possibile formazione di sostanze chimiche cancerogene, gli idrocarburi policiclici.

4- IL POLLINE PER COMBATTERE LA STANCHEZZA (astenia)

Vi consiglio 2 cucchiaini al giorno di polline fresco da assumere al mattino per combattere l’astenia (stanchezza) primaverile.

In questo periodo molti risentono del cambio climatico e questo integratore contiene molti principi attivi che aiutano a migliorare le facoltà psicofisiche dell’organismo.

Vi consiglio di visitare l’Abbazia di Praglia (Abano Terme) dove potrete trovare del polline fresco prodotto dai frati nel loro chiostro botanico.

LE PROPRIETA’ DEL POLLINE

  • Stimola l’organismo e lo aiuta a prevenire le aggressioni microbiche, rafforzandone le difese
  • Regolarizza le perturbazioni funzionali, riequilibrando i metabolismi fragili
  • Ridona forza ai convalescenti, alle persone affaticate, indebolite e intossicate
  • Combatte l’affaticamento intellettuale, la nevrastenia, l’astenia. Migliora il lavoro intellettuale e la memoria.

LA COMPOSIZIONE DEL POLLINE

Il polline allo stato fresco può contenere da 1 a 10 milioni di fermenti lattici per grammo, fermenti che hanno un benefico effetto sulla flora intestinale e il transito. Contiene anche fibre, che contribuiscono a regolarizzare le funzioni intestinali. A seconda della provenienza floreale, il polline contiene in diversa misura beta-carotene (che l’organismo trasforma in vitamina A), vitamine del gruppo B, vitamina E, vitamina C, minerali (calcio, zinco, magnesio e fosforo), flavonoidi e fitosteroli.

Il polline è una ricca fonte di selenio che contrasta l’azione invecchiante dei radicali liberi e in sinergia con la vitamina E tonifica i muscoli, inoltre grazie alla presenza della vitamina C aiuta a combattere infiammazioni e stress.

 

5- MELATONINA

1) La melatonina è un ormone naturale prodotto dall’epifisi (ghiandola pineale), strutturalmente legata alla serotonina.

2) Da un punto di vista fisiologico, la secrezione di melatonina aumenta poco dopo l’esordio del buio, raggiunge il massimo tra le ore 2 e 4 del mattino e diminuisce nella seconda metà della notte.

3) Il disturbo del ritmo circadiano è stato correlato all’insorgenza sia di depressione che di insonnia

4) La melatonina è anche associata ad un effetto ipnotico e ad un’aumentata propensione al sonno.

5) MELATONINA E SONNO

La melatonina è utilizzata con efficacia nei disturbi del sonno, in particolare nei disturbi caratterizzati da irregolarità nel ritmo sonno-veglia e in quei disturbi caratterizzati da una latenza nell’insorgenza del sonno.

6) MELATONINA E LIVELLI FISIOLOGICI

Livelli fisiologici di melatonina sono massimi nel bambino, raggiungendo il picco intorno ai 7 anni di età, diminuiscono progressivamente nell’adulto fino a ridursi drasticamente dopo i 50 anni.

S-ADENOSIL – L METIONINA

1) La S-Adenosil L-metionina (Ademetionina) è un amminoacido fisiologicamente presente a distribuzione pressoché ubiquitaria nei tessuti e nei fluidi dell’organismo, dove interviene in importanti processi biologici negli uomini e negli animali principalmente come coenzima e come donatore di metili (reazioni di transmetilazione).

L’Ademetionina può penetrare la barriera emato encefalica.

2) L’Ademetionina aumenta i livelli epatici di glutatione in pazienti affetti da malattie epatiche causate da alcol e non.

3) Il Glutatione, il più potente antiossidante nel fegato, è importante nella detossificazione epatica

 

6- Quali dolcificanti posso usare al posto dello zucchero?
Di solito consiglio due dolcificanti adatti anche ai diabetici, non cariogeni e ottimi anche per la preparazione dei dolci. Zero indice glicemico e zero calorie.
Eritritolo deriva dalla frutta con processi di fermentazione. Ha un potere dolcificante pari a circa il 70% rispetto allo zucchero da tavola. Si usa in combinazione con i glicosidi della stevia. Non hanno retrogusto di liquirizia. Tre grammi (0 calorie) dolcificano come dieci grammi di zucchero (40 calorie).

 

7- TE’ VERDE

Quando le giornate sono piovose vi consiglio due tre tazze di tè verde al giorno, ricco di catechine, molecole antiossidanti e basi xantiniche che hanno effetti lipoitici (dimagranti). Non bisogna berlo dopo le 15 perchè può determinare insonnia e ipertensione.

 

8- CURCUMA

La curcuma ricca di curcumina possiede proprietà anti-infiammatorie.
Studi clinici hanno dimostrato che la curcumina potrebbe avere un potenziale come agente terapeutico in malattie infiammatorie intestinali, nella pancreatite e nell’artrite. Aiuta anche a ridurre il giro vita, riducendo l’insulino resistenza.
Vi suggerisco di aggiungere un pizzico di curcuma nei minestroni, sulla carne e sul pesce.

 

9- GRIFFONIA
Ha origine africana, i semi di questa pianta si caratterizzano per il loro contenuto di 5 – HTP ( 5-idrossitriptofano), precursore naturale della serotonina, uno dei neurotrasmettitori, la cui quantità diminuisce in situazioni di ansia e stress. Favorisce il tono dell’umore.
Aiuta a combattere la fame nervosa. Naturalmente i dosaggi vengono personalizzati dal medico specialista

 

10- CITRUS AURANTIUM
Contiene sinefrina la quale, grazie all’azione termogenica, agisce sul metabolismo del corpo accelerandolo.
La sua azione consiste nel permettere l’utilizzo di alcuni grassi di deposito prevalentemente nel tessuto adiposo. Questo integratore agisce anche sul senso di fame placandolo e sulla digestione migliorandola. Aumenta il metabolismo.
Attenzione a chi è iperteso perché aumenta la pressione arteriosa.

 

11- I BENEFICI DEL MAGNESIO

Sistema nervoso

Distende i nervi.

Benefico contro stress, nervosismo e mal di testa. Utile per la stanchezza mentale, aiuta a rilassarsi e a dormire bene.

Ossa e denti

Previene osteoporosi e artrite.

Mantiene in salute i nostri denti e robuste le unghie.

Apparato femminile

Calma i dolori mestruali, riequilibrante durante la menopausa.

Apparato digerente

Regola la digestione.

È utile per stipsi e diarrea e combatte la colite. Regola il metabolismo e diminuisce il livello di trigliceridi nel sangue. Mantiene alto il livello di colesterolo buono.

Apparato cardio-vascolare

Calmante per gli stati d’ansia, placa la tachicardia. Ha effetti positivi sulla ritenzione idrica.

Muscoli

Previene crampi, stanchezza e contratture.

Pelle

Purificante. Combatte infiammazioni cutanee e acne.

 


 

LA DIETA DELLA ZUPPA

 

La carne è cancerogena?

Sempre più spesso i miei pazienti mi rivolgono questa domanda. Di sicuro se mangiate la carne bruciacchiata e i conservanti contenuti nei salumi ad esempio i nitrati, sicuramente mettete a rischio la vostra salute. Di seguito vi consiglio di leggere questo articolo pubblicato nella rivista inviata ai medici ” Il giornale della Previdenza dei medici” del 1/12/2015 (ENPAM).

L’ALIMENTAZIONE E’ LA PRIMA MEDICINA

1 IL ROOIBOS:

Oggi vi consiglio l’infuso di rooibos. Si acquista in erboristeria. Potete utilizzare una bustina per un litro di acqua. Lasciate in infusione per 3/5 minuti,(più minuti diventa amaro) potete berlo tiepido o freddo. Di seguito troverete la pagina che vi descrive le proprietà.

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Diminuire l’ansia camminando – diminuire di peso
Per tenervi in forma vi consiglio di camminare un’ora al giorno. Con un’ora di camminata si bruciano circa 300 calorie che corrispondono a mezzo chilo di grasso corporeo consumato in dieci giorni. Inoltre camminare diminusce l’ansia e a questo proposito vi faccio leggere i risultati di questo studio australiano.

La vita sedentaria rende anche ansiosi
Scienziati australiani hanno individuato uno stretto legame fra vita sedentaria e ansia, anche se non è chiaro quale sia la causa e quale l’effetto. Secondo la ricerca della Deakin University di Melbourne, le persone che trascorrono gran parte della giornata sedute, davanti al computer, alla tv o ai videogiochi, sono più propense a sentirsi ansiosi. La ricerca rivela che la sedentarietà non porta soltanto a ingrassare: il rischio di essere ansiosi aumenta in proporzione al tempo trascorso da fermi o seduti.

  • CORSE E LUNGHE NUOTATE È bene impegnare il tempo libero per fare attività sportiva “isotonica”, cioè esercizi in cui i muscoli si allungano come la corsa, lo stretching, il nuoto. Approfittate del cielo azzurro per dedicare almeno mezz’ora al giorno alle passeggiate.
  • E’ arrivata l’estate e di conseguenza il gran caldo sottopone il nostro corpo a grandi sforzi per stabilizzare la temperatura. CONSIGLI e STRATEGIE: 1) Consumare mezzo chilo di frutta o più al giorno (ad es.: due pesche), ricca di vitamine e minerali. Le vitamine A e C combattono i radicali liberi e hanno un effetto anti aging. Il potassio ed il magnesio combattono la stanchezza. Vi consiglio in particolare pesche, albicocche, melone, anguria, prugne e uva. 2) Consumare almeno 200 gr di verdura al giorno ricca di magnesio e potassio che aiutano a combattere la ritenzione idrica. Inoltre le fibre riducono l’assorbimento calorico e aiutano l’intestino pigro. 3) Bere acqua fresca almeno due litri al giorno. Dà la sensazione di stomaco pieno e quindi aumenta la sazietà. 4) Se si avverte fame, bere due bicchieri d’acqua fredda con un po’ di ghiaccio, spesso d’estate si confonde la fame con la sete. 5) Consumare granite con ghiaccio tritato e limone con l’aggiunta di stevia (dolcificante a zero calorie o lo sciroppo a zero calorie). Il ghiaccio ingerito con le granite aiuta ad accelerare il metabolismo e aumenta la resistenza fisica se si deve praticare sport. 6) Il cloruro di sodio ( sale da cucina) soprattutto d’estate è necessario. La mancanza può creare astenia (stanchezza), confusione mentale e incapacità di concentrazione. Per cui con moderazione va utilizzato almeno uno o due pizzichi al giorno per condire le verdure. Attenzione a chi assume diuretici (aumentano la perdita di sodio , per cui uno o due pizzichi di sale al giorno), e a chi soffre di ipertensione ( uno o due pizzichi di sale iposodico). 7) Bibite da assumere a piacere: – Acqua con ghiaccio e lime o limone – Tè verde naturale ( una bustina per 1 litro d’acqua, ricco di epigallati sostanze antiossidanti) – Roibos (una bustina per un litro d’acqua, ricco di microelementi antiossidanti e diuretici) – Karkadè (una bustina per un litro d’acqua) 8) Peperoncino piccante: via libera a questo alimento, ci aiuta anche con la dieta, contiene i capsaicinoidi che hanno un effetto sul metabolismo. Aggiungete uno o due pizzichi al cibo (1- 2 mg), la capsaicinina è il principio attivo contenuto nei peperoncini rossi. 9) Sostituire un pasto con mezzo chilo di yogurt magro e 200 g di mirtilli e fragole, porre in freezer per 3-4 ore poi frullare con un mixer, si otterrà una miscela saziante e rinfrescante. Altre possibili sostituzioni del pranzo per chi è a dieta e non vuole appesantirsi: – Una fetta di anguria + 2 yogurt magri o 1 gelato  – Frutta + 1 gelato con lo stecco (100 calorie) – Insalatona: 1 carota, 1 zucchina, rapanelli, lattuga, radicchio + 1 mozzarella + una granita con sciroppo di menta senza calorie – Pane integrale 100 g + 3 fette di prosciutto + 1 granita con limone oppure con sciroppo alle mandorle senza calorie 10) Attenzione alle bibite zuccherate. Ad esempio una bibita in lattina può contenere sei cucchiaini di zucchero e una scatola di pelati due cucchiaini. Stimolare l’insulina con lo zucchero e i dolci provoca un maggiore stoccaggio dei grassi e un aumento del girovita. Naturalmente l’ingrassamento dipende anche dalle calorie totali ingerite. Buona estate e buone vacanze a tutti
  • L’IMPORTANZA DELL’ACQUA L’atleta impegnato in attività intense può perdere con la sudorazione notevoli quantità di acqua e di minerali. Nel sudore sono contenuti alcuni minerali come il sodio, il cloro e il ferro. Le perdite, anche modeste, di acqua possono influire negativamente sulla prestazione fisica, sarebbe dunque opportuno reintegrare i liquidi prima ancora che l’atleta avverta la sensazione di sete. Oltre all’acqua assorbita dai cibi, l’atleta deve bere durante l’arco di tutta la giornata, limitando l’assunzione di liquidi durante i pasti a ¼ di litro, per evitare un’eccessiva diluizione dei succhi gastrici e una permanenza troppo lunga del cibo nello stomaco.Eliminare i “gonfiori” estivi Ogni anno, nelle settimane che precedono il grande caldo e le vacanze, si cerca di correre ai ripari tentando di ritrovare la linea con una dieta lampo. Per molte però l’operazione si conclude con una delusione: nonostante i sacrifici e la fame nera, il risultato finale si attesta su due o tre chili in meno, per di più nei punti dove non era proprio necessario perderli come seno, braccia, viso. L’acqua del mare è un eccellente idromassaggio naturale: tonifica la pelle, i sali la rigenerano e i movimenti delle onde danno una sferzata di vitalità alla circolazione.
  • ALIMENTI PERMESSI E VIETATI Poiché il primo consiglio che danno i medici per eliminare l’accumulo di liquidi nei tessuti e per depurare l’organismo è bere almeno due o tre litri di acqua al giorno, meglio se lontano dai pasti, i mesi estivi sono il momento migliore per mettere in pratica questa indicazione: via libera allora a succhi di ananas, pompelmo, arancia, pomodoro; alla frutta fresca e ricca di acqua come meloni, angurie e ciliegie ( una sola fetta di anguria, inoltre, contiene ben 600 mg di potassio, l’antagonista del sodio che è responsabile della ritenzione idrica).Se si è costretti a rimanere diverse ore in posizione eretta, bisogna evitare che le gambe si gonfino alternando il peso ora su una, ora sull’altra e contraendo contemporaneamente i muscoli dei polpacci e della pianta dei piedi.A casa la sera, è buona norma fare un pediluvio in acqua e sale (una bacinella da 5 litri con una manciata di sale), poiché quest’ultimo, per l’effetto osmotico, attira fuori dal corpo i liquidi, dando un sollievo immediato.

 

CONTENUTO DI LATTOSIO NEI PRINCIPALI ALIMENTI (per 100 g)
ALIMENTO LATTOSIO
LATTICINI
Latte intero 4,5
Latte parzialmente scremato 4,6
Latte scremato 4,7
Latte in polvere da 35 a 50,5
Yogurt da 3,1 a 3,3
Panna e burro 4
Fiocchi di latte 2,6
Mozzarella da 1,5 a 2
Caprino da 1,5 a 2
Crescenza da 1,5 a 2
Ricotta da 3,2 a 4
Formaggi stagionati 0/tracce
Formaggino 6
VERDURE, UOVA e PREPARATI
Uovo strapazzato con burro 1,24
Purè di patate in polvere
con aggiunta di latte e burro 1,21
Purè di patate fatto in casa
con aggiunta di latte e burro 0,74
Pizza margherita 0,63
Pizza margherita surgelata 0,39
Pane al latte 0,24
Gelato 4,8
Cioccolata calda fatta in casa
con latte 4,63

Sconsiglio sempre le diete drastiche, perchè con troppe rinunce.
il metabolismo si mette in modalità di risparmio. Senza esercizio fisico si hanno fallimenti a lungo termine.
Il metabolismo basale è la quantità di energia che l’organismo consuma con le funzioni vitali: respirazione, battito cardiaco eccetera. Per aumentare il metabolismo funzionale, vi consiglio di fare almeno 10000 passi al giorno cioè circa un’ora di camminata. In questo modo brucerete circa 300 calorie al giorno e in dieci giorni avrete mezzo chilo in meno di tessuto adiposo.

La dieta contiene troppi zuccheri e alcool aumentano i trigliceridi nel sangue. Le calorie di un litro di succo di frutta zuccherato corrispondono a un piatto di pasta condita o a un litro di vino.

Questa mattina parlando con dei colleghi medici ci siamo domandati come mai alcuni Dottori scrivano sulla loro pubblicità Specialista in medicina Estetica. L’Ordine dei Medici Italiano non riconosce tale specialità. Anche i diplomati presso la scuola di medicina estetica Agorà del Prof Massirone possono scrivere esperti in medicina estetica.
Quindi non è regolare scrivere sulla pubblicità “Specialista in Medicina Estetica”. Lo stato italiano riconosce le specialità a cui si accede con un concorso come Scienza del’Alimentazione, Chirurgia Plastica, Endocrinologia eccetera. I miei titoli di studio, Medico Chirurgo e Specialista in Scienza dell’Alimentazione” li ho depositati presso l’ordine dei medici di Milano.
Pubblicazione nell’albo dei titoli di specializzazione
Qualora il medico, in possesso del titolo di specializzazione, intenda rendere pubblico il titolo stesso, anche semplicemente attraverso l’inserimento nel proprio ricettario o nelle carte professionali, dovrà necessariamente depositare il titolo di specializzazione presso l’Ordine di iscrizione, affinchè possa essere inserito nell’Albo.

Cioccolato? Si grazie!
Per aumentare il buonumore vi consiglio ogni giorno 20 grammi di cioccolato fondente (70-80%).
Contiene feniletilamina, una sostanza euforizzante, triptofano un aminoacido precursore dell’ormone serotonina che da’ benessere e combatte l’ansia. Inoltre contiene anche i minerali Ferro, contrasta l’anemia e la stanchezza, infine il magnesio anti crampi.

In questo periodo vi consiglio di sostituire i dolcificanti e lo zucchero con un cucchiaino al giorno di sciroppo d’acero ricco di vitamine, minerali e antiossidanti.
Per saperne di più potete leggere questo mio articolo divulgativo.

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Per chi ha problemi di sovrappeso:

gli studi scientifici hanno dimostrato che la componente genetica è importante ma di più lo stile di vita:
– Sedentarietà
– Grande disponibilità di cibo
– Trasferimento di città
– Un nuovo lavoro
– Un matrimonio
– Un lutto
Queste situazioni predispongono a un maggiore introito di calorie.

Il grasso viscerale addominale produce fattori infiammatori, interleuchina 6 e PCR.
Quando siamo stressati produciamo più cortisolo, un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali.
Se supera determinati limiti, fa perdere la massa muscolare e aumenta il grasso addominale quindi aumenta il giro vita. Chi è stressato ha un addome più prominente.
Nei prossimi giorni vedremo le soluzioni

La soia non va bene a chi ha problem di tiroide perchè interagisce con la produzione degli ormoni tiroidei. Da escludere se c’è un problema di ipotiroidismo. Ha un elevato contenuto proteico
circa 40 % contro quello dei legumi (fagioli, ceci) 20 % del prodotto secco. Ha il potere di abbassare il colesterolo. La lecitina di soia serve come tonico cerebrale, da assumere un cucchiaino al mattino o nell’insalata a pranzo.

Attenzione alle alghe, prima stimolano il metabolismo poi lo bloccano per effetto Wolff-Chaikoff.
Gli integratori contenenti alghe (fucus laminaria) ricche di di iodio, utilizzate sia per dimagrire che come lassativi, se assunti per un lungo tempo, più di sei mesi, possono comportare problemi alla tiroide. Questa, prima aumenta la sua funzione, ma poi per un meccanismo di regolazione – effetto Wolff – Chaikoff – diminuisce la sua azione e si rischia di ingrassare.

Nelle diete proteinate con meno 50 gr di carboidrati al giorno, si formano i corpi chetonici, sono tossici, tolgono la fame, danno eretismo psichico (nevrosi)
I Corpi chetonici si formano:
-Durante le diete iperproteiche
-in stati altamente febbrili
-nel digiuno
-nel diabete
Sono prodotti nel fegato
acido acetacetico, acido beta-idrossibutirrico e acetone
Sono utilizzati dai tessuti ma se superano un certo valore nel sangue (chetosi) vengono escreti con le urine (chetonuria), l’acetone viene eliminato attraverso i polmoni (alito mele marce). La chetosi determina una acidosi metabolica.

I rischi e gli effetti delle diete iperproteiche sono enormi soprattutto nel lungo periodo. E’ stato constatato:
i bambini che soffrivano di epilessia sono stati trattati con una dieta iperproteica e c’è stato un miglioramento della malattia ma dopo mesi hanno presentato segni persistenti di nausea, vomito, calcolosi renale e disfunzioni miocardiche.

Chi segue una dieta con sole proteine rischia di ingrassare di più quando sospende.
Spesso arrivano nel mio studio persone che mi riferiscono di aver sospeso regimi proteici con carne salumi senza pane senza frutta e verdura. Mi raccontano schifati che non vogliono più vedere la carne, vogliono imparare a mangiare sano.
Si lamentano perchè dopo queste diete proteiche “selvagge” notano la pelle sempre più “cadente”.
In effetti una dieta drastica comporta perdita di elasticità cutanea.
Ai miei pazienti raccomando(come consiglia l’organizzazione mondiale della sanità) di perdere un chilo alla settimana, naturalmente personalizzo in base alla diagnosi che effettuo prima di una prescrizione dietetica.
Vi è uno studio longitudinale in cui venivano seguiti per mesi pazienti sottoposti a diete iperproteiche ipocaloriche con basso contenuto di carboidrati e diete equilibrate ipocaloriche (con più del 45% di carboidrati). Nei primi due mesi il primo gruppo ha perso + 2 -3% rispetto al secondo, ma a distanza di 6 mesi tutti avevano perso lo stesso peso. Dopo nove mesi pochissimi di coloro che seguivano il regime iperproteico erano riusciti a mantenere i risultati.

Disturbi e soluzioni per chi segue le diete proteinate.
Spesso mi arrivano in studio persone reduci da diete proteinate senza verdure, frutta e carboidratati. Spesso hanno seguito un regime alimentare proteinato fai da te letto su internet, senza una visita medica idonea.
Disturbi frequenti delle diete proteinate: Nausea , Vomito, svenimenti, crampi. Questo perchè vanno in acidosi, si forma l’acetone e l’alito odora di mele marce. La frutta e la verdura aiutano ad alcalinizzare, apportano minerali come potassio (antistanchezza e crampi) e fibre (antistipsi). Se manca il Sale si possono avere forti cali di pressione, se manca il calcio, si possono avere crampi ai polpacci e ai piedi.
Inoltre con la dieta proteinata si possono formare i calcoli.
Controindicata in: gravidanza, allattamento, nello sportivo, nei bambini, negli adolescenti, in chi soffre di aritmie, in chi ha subito un infarto o presenta insufficienza epatica e renale.

In questo periodo riscontro tra i miei pazienti disbiosi intestinale che si manifesta con meteorismo, stipsi, dissenteria e infezioni ricorrenti. Per tale motivo l’alimentazione andrà personalizzata ma vi voglio dare qualche consiglio da mettere in pratica in modo rapido. Se soffrite di colon irritabile cioè alternanza di stipsi e dissenteria dovrete seguire una cura con i fermenti lattici privi di lattosio. Nel caso in cui l’intestino lavori troppo Il cibo integrale e le fibre andranno evitate , invece i mirtilli neri sia freschi sia in infuso, le carote lesse e le patate aiuteranno a migliorare il disturbo. Se invece è presente un problema di meteorismo cioè gonfiore addominale dovrete sospendere i cibi integrali per 7 giorni e bere tisane di finocchio e anice. Se volete approfondire troverete in dettaglio nei miei libri ebook e cartaceo “Più snelle più sane” e “Più forti più magri”.

Vi segnalo il mio articolo pubblicato su “ INTIMITA’”.

Clicca qui per leggerlo online

Il giornalista Emilio De Paoli mi ha chiesto le proprietà dell’aceto di mele. Vi consiglio di sostituire l’aceto di vino con quello di mele, possibilmente biologico.
In genere suggerisco due cucchiai al giorno o di più se lo gradite. Si può utilizzarlo per condire le verdure ma in questo articolo scoprirete anche altre curiosità sulle sue proprietà.

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