LE CAUSE DELLA CELLULITE

L’ottanta per cento delle donne è colpita da cellulite e va notato che sono maggiormente esposte al rischio quelle che hanno la tendenza ad avere accumuli di grasso nella regione gluteo femorale, cioè sui fianchi e sulle cosce rispetto a quelle che presentano invece maggiori accumuli di tessuto adiposo nella regione addominale. Le cause della cellulite sono diverse: • Fattori genetici :è possibile che esista una predisposizione costituzionale agli accumuli di cellulite, la quale si eredita insieme al colore degli occhi, alla forma del naso e ad altri caratteri somatici. • Estrogeni :ormoni femminili, responsabili dell’accumulo di grasso e cellulite sulle cosce. • Pillola anticoncezionale:è scientificamente provato che la pillola provoca un maggiore accumulo di liquidi e di grasso nella zona delle cosce. • Vita sedentaria :stare seduti troppo a lungo ha effetti dannosi sulla circolazione sanguigna, in particolare su quella venosa degli arti inferiori, dal momento che impedisce una ritmica contrazione dei muscoli della gamba. • Fumo : troppe sigarette influiscono negativamente sull’ossigenazione dei tessuti. • Vino : un grammo di vino sviluppa 7 calorie. Un bicchiere equivale a circa 100 calorie. • Abiti aderenti: la pressione generata dagli indumenti troppo stretti a livello delle cosce e dei fianchi impedisce un corretto ritorno venoso e facilita quindi l’insorgenza di cellulite e vene varicose. • Scarpe col tacco superiore ai quattro centimetri : una posizione del piede nella quale il tallone rimanga sollevato da terra per più di quattro centimetri a causa di scarpe con tacchi comporta l’alterazione della circolazione locale. • Sport frenetico : gli sport che necessitano di sforzi intensi,se praticati tutti i giorni possono peggiorare una cellulite al terzo o al quarto stadio. • Gravidanza : questa condizione fisiologica può favorire la comparsa della cellulite. L’incremento del peso corporeo e la presenza del feto contribuiscono ad ostacolare il ritorno venoso generando un aumento della pressione addominale. • Sale da cucina : l’uso in eccesso di sale da cucina predispone una maggiore ritenzione idrica, a causa dell’azione specifica del sodio. • Stitichezza : in caso di stitichezza le tossine prodotte dalle scorie del cibo rimangono più a lungo in circolo e ciò può avere come conseguenza a livello fisico la comparsa di impurità cutanee. Per saperne di più: “più snelle più sane” di Maria Makarovic, edizione Mondadori

UNO SPORT PER OGNI TIPOLOGIA DI CELLULITE

L’attività fisica fa bene, sia praticata in casa che in palestra. Bisogna però distinguere il tipo di sport e adattarlo alla propria tipologia fisica. Lo schema che segue vi aiuterà a scegliere lo sport più adatto alle vostre esigenze, quello che è più indicato allo stadio di sviluppo della vostra cellulite e al vostro peso corporeo. Quando le crocette sono quattro significa che non ci sono limitazioni nella pratica di quella determinata attività fisica, sia come tipo di esercizi sia come numero di ore settimanali da destinare alla loro esecuzione. Una crocetta significa che occorre far attenzione, in quanto se si pratica quel tipo di attività più di una o due volte alla settimana (cioè più di due ore settimanali), si corre il rischio di sviluppare in modo eccessivo i muscoli delle cosce, effetto indesiderato esteticamente per chi fosse affetto dalla cellulite di terzo o quarto stadio.

STADI DELLA CELLULITE

STADI DELLA CELLULITE La cellulite si divide in quattro stadi, o gradi, a seconda dell’evoluzione dei sintomi che essa manifesta: nel primo stadio il paziente non avverte alcun dolore, nemmeno dopo palpazione. Nel secondo stadio, pur in assenza di dolore, schiacciando la zona con un dito è possibile rilevare sulla pelle un’impronta ben visibile. Nel terzo stadio si ha la formazione dei primi macro noduli che danno alla pelle il caratteristico aspetto “a buccia d’arancia”. Nel quarto stadio i lobuli adiposi vengono completamente incapsulati dal tessuto sclerotico in zone cellulitiche fibrose, isolate dal tessuto che le circonda. Tali noduli danno origine in superficie a notevoli avvallamenti e protuberanze, che potranno sembrare palline dure, a volte grosse come una nocciola, ed estremamente dolorose. Si distinguono, inoltre, tre diverse tipologie di cellulite: edematosa, compatta e flaccida. EDEMATOSA È frequente nel primo e secondo stadio. La cute appare gonfia, più chiara, con possibili marezzature in alcune zone. Generalmente è accompagnata da insufficienza circolatoria. COMPATTA Può essere presente in tutti gli stadi, come conseguenza della cellulite edematosa. Al tatto risulta dura. FLACCIDA O MOLLE Può svilupparsi come conseguenza della cellulite compatta. La lassità è riscontrabile quando il paziente si trova in piede in posizione eretta. Pinzando la cute si riesce a sollevare la parte formando una piega notevole e rilasciando la stessa si noterà la cascata del tessuto. È facile trovarla in persone soggette a vita sedentaria che si sono sottoposte a vari regimi alimentari ipocalorici non bilanciati o con cali di peso troppo repentini. Per saperne di più: “Più snelle più sane” di Maria Makarovic, edizione Mondadori

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